Fabrizio Camplone è figlio d’arte: quando nasce il 22 gennaio del 1961, suo padre Tullio aveva già aperto da 4 anni la prima pasticceria in piazza Garibaldi, nel centro storico di Pescara. Il piccolo Fabrizio abitava in corso Manthonè, proprio di fronte a casa D’Annunzio dove spesso andava a giocare quando i genitori erano al lavoro.
“ Mio padre usciva alle cinque del mattino e restava al lavoro fino a mezzanotte. Il bar pasticceria era un punto di transito obbligato e molto frequentato ”.
Fin da adolescente Fabrizio collabora con i genitori e già dal 1977, con l’apertura del bar in corso Umberto, il suo impegno diventa costante, infatti insieme alla mamma si occupa del nuovo negozio, mentre il padre Tullio continua a seguire il locale storico, salvo raggiungerli alla chiusura.
Fabrizio, allora sedicenne, inizia la sua esperienza lavorativa nel bar di famiglia e nel contempo continua gli studi. E’ all’Istituto di ragioneria “Manthonè “ nel 1974 che conosce Antonella, che diventerà sua moglie nel 1985.
Al rientro dal servizio militare in Aeronautica Fabrizio prende la sua decisione: vuole continuare nell’azienda di famiglia, la pasticceria è il suo futuro.
Per questo il padre lo inserisce nell’organico del laboratorio, Tullio riteneva infatti che il fulcro dell’attività fosse la produzione di qualità e, di conseguenza, la vendita.
Così nel 1980 Fabrizio comincia l’apprendistato a fianco del capo pasticcere, il signor Giovanni, dal quale apprende le basi della pasticceria e quasi tutti i segreti del mestiere, ma la curiosità e l’entusiasmo, caratteristiche dei ventenni, lo spingono a migliorare la sua formazione, ad approfondire le sue conoscenze rispetto alle materie prime, al corretto bilanciamento delle ricette e alle varie problematiche della produzione pasticcera, il suo speciale interesse per il mondo della pasticceria lo porta a frequentare le migliori scuole di perfezionamento presenti in Europa.
Nel 1984, per la prima volta, va in Francia da Lenotre, per un corso sulle paste lievitate, da allora fu possibile a Pescara gustare croissant e altri prodotti di alta pasticceria francese. Questa fu solo la prima delle molte esperienze formative di Fabrizio, che in quegli anni a Parigi ha frequentato altri corsi sia presso Lenotre che Bellouet.
Il 1989 l’apertura del bar pasticceria Caprice nella sede attuale e l’apertura di un laboratorio di pasticceria distaccato dal bar. Il nuovo laboratorio diventa lo spazio ideale per mettere a frutto l’esperienza maturata nelle scuole estere, per creare prodotti di altissima pasticceria e servizi innovativi per il mercato locale, come ad esempio il banqueting.
Negli anni la crescita di Fabrizio non si ha mai subìto rallentamenti, nuove aperture commerciali, attività nelle associazioni di categoria, innumerevoli partecipazioni ai più importanti concorsi di pasticceria, fino a diventare membro, nel 1996, della prestigiosa Accademia Maestri Pasticceri Italiani, ma soprattutto un continuo e costante aggiornamento per mantenere sempre alti gli standard di qualità sia nei prodotti che nei servizi.
Socio Club EcoleRichemont, Lucerna
Socio costitutivo della Confederazione Pasticceri Italiani (CONPAIT) con delega alla regione Abruzzo
Apertura punto vendita a Spalato
Componente direttivo sindacato nazionale Catering e Banqueting della FIPE
1° classificato nel Grand Prix Cioccolateria a Perugia (ora Eurochocolate)
Organizzatore del Campionato Italiano di Pasticceria a Silvi Marina, valido per la selezione ai mondiali di Milano
Finalista al Grand Prix Internazionale della Cioccolateria a Torino
Finalista al concorso internazionale della pasticceria mignon al Sigep di Rimini
Esame di ammissione all’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, con il dolce La Presentosa in omaggio al padre Tullio appena scomparso.
1° classificato al Simposio AMPI a Rimini con la squadra Abruzzo –Marche
1° classificato individuale al Simposio AMPI a Vicenza
2° classificato al GrandPrix internazionale della Pasticceria a Montecarlo
Finalista al TROPHEE EUROPEEN de la PATISERIE a Romorantin, Francia
Finalista nel concorso “Torta del Giubileo”, Cividale del Friuli
1° classificato e medaglia d’Oro alle Olimpiadi Culinarie di Erfurt in Germania
Finalista al Trofeo Barry Callebaut al Sigep di Rimini, valido per la finale mondiale di Parigi
fino a oggi, Caprice tra i migliori bar d’Italia con la massima valutazione di 3 chicchi e 3 tazzine nellaguida Gambero Rosso
Relatore sulla pasticceria al Congresso Internazionale di cucina “Identità Golose”, Milano
“Premio Innovazione” per il Panettone abruzzese con liquirizia di Atri e zafferano di Navelli a Re Panettone, Milano
1° classificato per “ l’innovazione nella tecnica” nell’Award della Pasticceria a Brescia
1° classificato e medaglia d’Oro nell’Award della pasticceria a Roma
Riconoscimento dalla guida Gambero Rosso per la migliore pasticceria d’Abruzzo dal 2013 ad oggi
La guida Gambero Rosso consegna al Caprice la Stella per i 10 anni consecutivi al vertice delle classifiche di valutazione tra i migliori Bar d’Italia con 3 chicchi e 3 tazzine
Professionalità, passione, cortesia, attenzione ai dettagli: ci impegniamo ogni giorno per offrirvi un’esperienza piacevole all’insegna del gusto.
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